martedì 16 ottobre 2018

L'inaugurazione del nuovo stabilimento Frejus

Il 16 ottobre 1948, esattamente settant' anni fa, si inaugurava il nuovo stabilimento Frejus in via Buenos Aires 120 a Torino.






Emmo Ghelfi era morto pochi giorni prima e non potè dare il via al suo ultimo progetto.
Dopo una vita dedicata alle biciclette lasciava l' azienda nelle mani dei figli Eraldo ed Enrico.

Parteciparono all'inaugurazione il chierese Mario Ghella, nello stesso anno laureatosi campione olimpionico a Londra nella velocità su pista e campione mondiale ad Amsterdam e il giovanissimo Guido Messina, vincitore della maglia di Campione del Mondo nella specialità dell'inseguimento su pista ad Amsterdam, entrambi portacolori della Frejus.



 Per il marchio torinese iniziava quello che si può considerare il "periodo d'oro", sia per ciò che riguarda i numeri di vendita delle biciclette sia per i successi in ambito sportivo. Dopo le maglie iridate di Ghella e Messina, sotto la guida del direttore sportivo Pierino Bertolazzo nel 1950 arrivò un altro grande successo con la vittoria dello svizzero Ferdy Kubler al Tour ed il relativo lancio delle biciclette modello "Tour de France".


Nel 1951 Kubler conquisterà a Varese la maglia di Campione del Mondo su strada aggiungendo all'albo d'oro della Frejus il 5°titolo mondiale a cui si sommeranno gli altri quattro conseguiti da Messina nel '53, '54, '55 e '56.
 




Partite agli inizi del '900 dal modesto negozio di Piazza Statuto 11 le biciclette Frejus si diffonderanno oltre che in Europa, negli Stati Uniti, nel Sud America e nel Nord-Est Asiatico portando in giro per il mondo i colori della "marca che crea i campioni".