giovedì 11 maggio 2017

Giuseppe Villata, il Maestro semplice


Beppe mi onora della sua amicizia da piu di venti anni,  fin dal primo incontro siamo andati d'accordo, forse riconoscendo nell'altro la passione che ci univa al nostro lavoro.
Mi ero tuffato da poco in questa passione divenuta lavoro ed ero appena entrato a lavorare presso la ditta Boeris mentre Beppe, Giuseppe Villata era il loro telaista da circa vent'anni.
Dalla fine degli anni 70 realizza i telai per le squadre corsa Fiat prima e Brunero poi, oltre alla normale produzione di serie e su misura.
La cosa più stupefacente è che Beppe è assolutamente autodidatta.
Da ragazzo, oltre ad andare in bici, corre da allievo fino a dilettante, inizia a lavorare come tubista in cantiere sugli impianti termici che una città in espansione come Torino richiedeva.
Si fa un'esperienza enorme in vari tipi di saldatura  dai tubi enormi dove passa acqua e vapore ad alta pressione sino al tubicino di rame da saldare a bassa temperatura.
La passione lo riporta in bicicletta agli inizi degli anni 70 ed insieme ad un amico dopo la prima bici d'occasione decidono di farsi fare una bella bicicletta da un Signor Telaista.
Solo che dopo averla aspettata un pò di mesi, alla prima uscita si accorgono che entrambi i telai sono storti !  Accidenti !
"E allora sai cosa faccio ? vado da Pezzani (negozio ciclistico della Torino di quegli anni ) e gli chiedo una serie di tubazioni, una Tange"
E così Beppe realizza il suo primo telaio con una attrezzatura che si inventa sul momento. Una volta finito il telaio lo porta da Pezzani per farselo fresare (dato che non aveva la benchè minima attrezzatura )  che come lo vede rimane a bocca aperta "ma è il primo ?! " PS Usò questo telaio per due anni in corsa !
E così iniziò a fare i primi telai fino ad approdare da Boeris.
Quando ci siamo conosciuti erano gli ultimi anni dell'acciaio, iniziava a sorgere la stella dell'alluminio che diverrà carbonio...altre storie.
Ho comunque avuto la fortuna di vedere Beppe lavorare e vi posso assicurare che è uno spettacolo !
Tutte le maschere per saldare sono state ideate e realizzate da lui, ma a prescindere da questo, il fatto che caratterizza peculiarmente i suoi telai è che sono TUTTI saldati con materiale di apporto a base di argento, che ha una temperatura di fusione decisamente più bassa rispetto all'ottone, con il grossissimo vantaggio di scaldare molto meno i tubi evitando l'incrudimento e possibili rotture.
Vederlo realizzare un telaio era uno spettacolo vi dicevo: innanzitutto dopo la puntatura dei tubi alle congiunzioni si chiudono le porte per chiudere fuori la luce. Beppe ha sempre saldato in ombra piena se non quasi al buio, solo così può vedere le lievi differenze di colore del materiale che si stà scaldando; infatti data la bassa temperatura i tubi non si arroventano e ci va una grandissima esperienza per poter giudicare quanto scaldarlo. L'ho visto, con una fiamma più da orafo che da telaista, comandare le gocce di materiale d'apporto, distribuendole uniformemente sotto la congiunzione ! E tutto questo sembra un'operazione semplice, fatta da lui. La semplicità della perfezione.  
Lui è stato uno dei pochi telaisti che prediligeva le tubazioni Excell, piccolo marchio di un Italo-Francese che se le faceva realizzare  dall'industria aerospaziale. Acciaio con altissime caratteristiche ma molto difficile da saldare, data la facilità di incrudimento. Beppe riusciva a realizzare degli ottimi telai dato il suo metodo di saldatura. Chi si ritrova uno di questi telai se lo tenga caro !

Beppe Villata è molto conosciuto a Torino, ma come tutti gli Artigeni non è mai stato un buon promotore di se stesso, assecondando un pò lo spirito torinese del non apparire.
Merita di essere conosciuto e riconosciuto per il suo valore anche altrove, merita sicuramente di essere annoverato tra i grandi Telaisti Torinesi

Allego il link di un servizio realizzato alcuni anni fa su di lui da un amico
http://www.bdc-mag.com/visita-a-giuseppe-villata/