giovedì 25 gennaio 2018

la Legnano di Brunero !!

Tiro fuori dai recessi del mio hard disk delle foto che clamorosamente mi ero dimenticato di avere !!
Si tratta di una bicicletta in possesso della famiglia Brunero appartenuta a Giovanni grande campione degli anni 20 che ci ha lasciato troppo presto.
Si tratta di una bicicletta montata su telaio Legnano ma con decal "Brunero-Ciriè" paese  dove Giovanni  aveva il negozio-officina in società con il fratello Ettore ; ha la particolarità di non montare freni a pinza ma solo un freno a contropedale, abbinato ad una ruota libera a tre velocità. Sicuramente una bicicletta da allenamento visto la corona anteriore e la mancanza dei freni tradizionali.
Cerchi in legno per tubolare con profilo a "falde di tetto", pedivelle alleggerite e congiunzioni alleggerite. Un vero gioiello se non altro per il valore storico legato a chi la pedalava conservata gelosamente dalla famiglia dal 1934, anno della scomparsa di questo grande campione.

martedì 2 gennaio 2018

Fausto & Gino !!





























Mi ci ha fatto pensare su, un post di Giancarlo Brocci su facebook. Non che la cosa non l'avessi mai sentita, ma non era chiara, non era espressa. Leggendo le sue parole, che ho sentito immediatamente di poter condividere, questo pensiero ha preso forma di una certezza. Nel giorno in cui ricorre la scomparsa di Fausto e se ne celebra il mito e l'immensità dell'atleta non si può non rendersi conto di quanto i loro nomi sono collegati l'uno all'altro, quasi a formare una parola sola: ginoefausto!
Leggendo la sconfinata letteratura su di loro ci si rende conto di quanto erano diversi ma anche di quanto erano complementari, di quanto tra loro due c'era l'alfa e l'omega del ciclismo italiano, di quanto la loro rivalità, cosa normalissima tra due campionissimi, fosse esasperata a dismisura dalla stampa dell'epoca.
E di quanto noi siamo figli loro.
Di quanto Fausto e Gino rappresentassero e rappresentano ancora oggi l'Italia più bella e più buona, di quanto abbiano contribuito, semplicemente con le loro imprese e con il loro essere a far uscire il nostro paese da quegli anni terribili.
Perciò spero Giancarlo mi possa perdonare se gli rubo una frase:
Gino e Fausto Padri della Patria.
Subito!!